La cenere è considerata un prodotto di scarto, niente di più sbagliato.
Se hai scelto di vivere in campagna hai di certo a disposizione del terreno, dove sicuramente coltivi un orto o un giardino. Quasi sicuramente tutti e due!
Sapere come arricchire il terreno e migliorare i raccolti, praticamente a costo zero, ti sarà molto utile.
La legna che bruci nel camino o nella stufa, è stata albero, e quest’ultimo ha assorbito dal terreno moltissimi sali minerali. Durante la combustione l’acqua e l’anidride carbonica sono andati via, dispersi nell’aria. Molti dettagli su questo argomento li puoi trovare nell’articolo dedicato alla chimica del fuoco.
Ti rimane una certa quantità di cenere, composta sostanzialmente dai preziosi sali minerali. Se ti riscaldi principalmente con fuoco di legna, la cenere può essere anche molta.
Gettarla via sarebbe un insulto alla natura che ce la mette a disposizione.
Noi utilizziamo una caldaia a legna che in inverno ci fornisce acqua calda per i termosifoni e abbondante acqua sanitaria. Di cenere ne abbiamo in gran quantità ed abbiamo trovato molti modi per utilizzarla.
Va considerato che legna dura e pesante come quella di quercia o castagno produce poca cenere di ottima qualità, legni meno efficienti, come faggio o betulla, producono molta più cenere ma di classe inferiore.
La cenere contiene principalmente Fosforo e Potassio, più altri sali minerali in misura minore.
Il Fosforo è utile alle radici ed il Potassio contribuisce alla struttura della pianta, questi e gli altri sali sono, nella cenere, in forma alcalina, cioè, se aggiunti al terreno contribuiscono ad addolcire l’acidità dello stesso. La maggior parte dei terreni sono più acidi di quanto i vegetali desiderino e cospargerli di cenere ne migliora senza dubbio il pH. Le piante, a parte alcune definite “acidofile”, gradiscono un pH pressoché neutro (tra 6 e 7).
Ti consiglio comunque di misurare il pH del tuo terreno per evitare di eccedere con l’apporto di cenere. Questo lo puoi fare portando dei campioni di terreno ad un laboratorio specializzato, oppure misurandolo con delle semplici cartine al tornasole.
L’ideale è che la cenere rimossa dal fondo del fuoco venga setacciata, anche grossolanamente, per renderla meno compatta e priva di pezzetti di carbone.
Quanta cenere serve?
Con 20 quintali di legna ottieni circa 25 chili di cenere, sufficiente per essere utilizzata su circa cinquanta metri quadri di terreno.
Cosa ci faccio?
Lumache
Circondare la base delle piantine che possono essere attaccate dalle lumache, impedisce a queste di raggiungerle, creando una barriera efficace, e naturale, contro questi infestanti. Spendere tempo e fatica per far crescere insalate che poi trovi divorate dai simpatici gasteropodi non è certo piacevole. Con un po’ di cenere, a costo zero, puoi eliminare quasi totalmente il problema.
Parassiti delle radici
Cospargere gli appezzamenti coltivati a carote, aglio, cipolle, barbabietole, ravanelli ed altri ortaggi da radice, ostacola la deposizione delle uova dei parassiti delle radici. La cenere deve essere asciutta e poco compatta. Setacciata come ti dicevo.
Altri parassiti del terreno
Alcuni parassiti camminano sul terreno, altri si muovono poco sotto la superficie. Un fossato circolare profondo una quindicina di centimetri e riempito di cenere manterrà al sicuro da molti parassiti l’area racchiusa al suo interno, dove puoi coltivare in buona sicurezza i tuoi pomodori o altri ortaggi.
Alberi da frutta
La cenere è astringente e possiede un particolare odore. Un bell’anello di cenere spesso 3 – 4 centimetri e largo poco meno di un metro, non addossato ma torno torno la base del tronco degli alberi da frutta terrà lontani piccoli animali come conigli selvatici e arvicole, ghiotti delle dolci e tenere cortecce. Inoltre impedisce la crescita di erbacce che andrebbero a sottrarre acqua e nutrienti utili.
Un altro valido utilizzo della cenere è quello della produzione di sapone di ottima qualità ed altri prodotti per la pulizia della casa. Di questo ci occuperemo in uno specifico articolo dove vedrai come ottenere del sapone da utilizzare per il lavaggio del bucato e per la pulizia personale.
Hai visto come puoi utilizzare proficuamente un prodotto che di solito viene smaltito come inutile e fastidioso e che invece si rivela prezioso ed indispensabile per una economia domestica che tiene conto di tutto il processo naturale di trasformazione dell’energia e dei prodotti della terra.
Un esempio
Nel seguente filmato un esempio pratico dell’uso della cenere nella economia domestica.
Pensi che ti sia stato utile conoscere queste informazioni? Condividile con altri e facci sapere quali utilizzi hai messo in pratica.
7 commenti
Complimenti. Bel sito e ottimi consigli! Anche noi ci siamo trasferiti nella campagna marchigiana da circa un anno e non tornerei mai in città!
Grazie Michele. Condivido con voi la difficoltà di tornare in città dopo aver provato il piacere della vita di campagna. In bocca al lupo per tutto!
Anche io fino al 1970 abitavo a Sesto S. Giovanni , ma poi, anche per i miei figli piccoli, sono ritornato al paese in montagna a coltivare, oltre le patate anche lo zafferano lombardo ed i miei figli ora mi ringraziano di questa scelta.
La cenere è consigliata anche in aggiunta al bagno di sabbia delle galline, aiuta ad eliminare i parassiti tra le piume. si puo usare anche come antiparassitario negli angoli del pollaio.
Buonasera Marta,
L’idea di usare la cenere negli angoli del pollaio come antiparassitario è buona. La cenere però, in questo caso, va setacciata per bene, deve risultare una fine polvere pesante ben distribuita sul pavimento dello spazio chiuso riservato alla notte. Meglio se il letto di cenere, di due o tre centimetri, è posto sotto il letto di paglia che assorbe le deiezioni.
Ti vedo appassionata, continua così!
Buon lavoro!
Fabio
Grazie a te per le puntuali risposte. Amo e rispetto gli animali e voglio tenerli
prima di tutto al meglio, poi se mi regalano le loro uova e mi lavorano il compost
per l’orto è uno scambio perfetto. Prima di prendere qualsiasi animale, anche quelli che riteniamo più umili come le galline, bisogna informarsi bene e pensarci perchè sarà un impegno a lungo termine (sopratutto per me che voglio tenerle fino alla loro fine naturale).
Come dicevo, oltre alle uova trovo ottima la collaborazione per produrre velocemente buon compost e in quantità, grazie anche al truciolato e poca cenere che uso come fondo del pollaio.
Grazie Marta,
Sono felice quando posso essere utile. Per quanto riguarda quello che dici sulla cura e l’amore verso gli animali e come loro puntualmente ricambiano, mi trovi completamente d’accordo. Non è mai uno scambio alla pari, sono sempre più generosi loro!
Buon lavoro!