La Barca di San Pietro è una antica tradizione contadina. Come tante tradizioni, oggi caduta un po’ nell’oblio
Scopriremo il mistero e la sorpresa di una tradizione, che lega i semplici prodotti del lavoro, come un timido uovo, ai cambiamenti stagionali, che mutano il rapporto fra il cielo e la terra al cambiare delle stagioni.
Si tratta di quel fascino che i fenomeni naturali, a volte difficili da spiegare, si trovano ad avere un impatto nello stupore dei bambini, e non solo.
Lo scorrere del tempo
I giorni, in campagna, trascorrono sempre uguali ma le ricorrenze, le feste, gli appuntamenti con gli eventi importanti dell’anno, scandiscono il divenire, il tempo.
21 Giugno, il solstizio d’estate. Intorno a questa data cadono due importanti feste cristiane: San Giovanni (24 Giugno) e San Pietro e Paolo (29 Giugno).
Tante tradizioni sono legate a questi giorni: la raccolta delle giovani noci durante la notte di San Giovanni per fare il liquore nocino; la scorpacciata di lumache a Roma nella notte della festa; le streghe che abbandonano il paese di Malevento, chiamato poi Benevento dopo la cacciata; l’acqua di San Giovanni ottenuta dalla infusione delle erbe spontanee che fioriscono in questo periodo.
Il veliero
Una curiosa tradizione si lega invece al giorno della festa di San Pietro e Paolo.
È particolarmente diffusa nel Nord Italia: Friuli; Veneto; Trentino e Lombardia, anche se molte testimonianze si trovano anche in Toscana.
La sera del 28 Giugno le nonne prendevano un fiasco di vetro trasparente, liberato dal rivestimento di paglia. Lo riempivano di acqua di pozzo e ci versavano dentro, con cura, il bianco di un uovo.
Lo ponevano poi all’esterno della casa, sotto un albero, sul balcone, sul davanzale della finestra.
Durante la notte, alcuni fenomeni naturali facevano (e fanno) sì che la chiara dell’uovo, con una densità diversa dall’acqua, si solleva in alcuni punti, così da creare una piccola magia.
La mattina dopo, il giorno del Santo, alcuni filamenti dell’albume si sono sollevati nell’acqua e formano una particolare configurazione visibile nel fiasco.
La parte più pesante crea una base più compatta, mentre le parti più leggere si sollevano a formare come delle vele e dei pennoni. L’immagine d’insieme ricorda un veliero, una barca con le vele.
San Pietro è passato ed ha soffiato nella bottiglia per formare l’immagine della sua barca, il Santo è arrivato fino a casa nostra ad omaggiare l’offerta.
Perché succede?
L’astrologia e la scienza offrono le loro spiegazioni.
Si può pensare che l’attrazione della luna -in questo periodo in fase crescente- ha sollevato dal fondo della bottiglia le parti più leggere dell’albume, creando, con la sua influenza, l’affascinante immagine del veliero.
Di altro avviso la scienza che ci dice che la differenza di temperatura fra l’aria ancora fresca e la terra, che proprio adesso inizia a riscaldarsi col favore del sole estivo, crea un moto convettivo verso l’alto, spingendo le parti meno dense dell’albume verso la parte alta dell’amalgama.
La rugiada del mattino aiuta il fenomeno in ogni caso.
Il fascino
Quale che sia il motivo: il Santo che soffia nella bottiglia, la luna che attrae l’albume, i moti convettivi dati dal nuovo calore della terra, in ogni caso, il risultato è affascinante.
Offrire ai bambini, ed al bambino che spero sia in tutti noi, questa semplice immagine è comunque fonte di stupore.
Come fare
Trovate un fiasco di vetro trasparente, oppure un qualsiasi contenitore in vetro un po’ panciuto. Riempitelo di acqua limpida fino a poco più della metà e, dopo qualche minuto, versateci dentro, lentamente, il bianco (l’albume) di un uovo freschissimo.
Senza scuoterlo, mettete il contenitore di vetro all’aperto, poggiato su una superficie che durante il giorno è stata esposta al sole.
Va bene il pavimento di un balcone, un prato esposto a Sud o sotto un albero in una zona soleggiata.
Si va a dormire, e la mattina dopo ci si gode lo spettacolo del piccolo, grande fenomeno.
I vaticini
Nelle credenze contadine, la forma presa dal bianco dell’uovo era presagio di eventi. Se la forma ricordava una barca, qualcuno della famiglia sarebbe partito; se ricordava le volute di un fuoco ci sarebbe stato un incendio, ed altro, a secondo della forma e della fantasia.
Insomma, come gli Àuguri dell’antica Roma traevano auspici dal volo degli uccelli, i nostri nonni traevano previsioni dalla forma della barca di San Pietro.
Un po’ di poesia, a volte non guasta. Se l’argomento ti è piaciuto, condividilo per far conoscere questa tradizione.
A presto.