Come realizzare un focolare domestico passo per passo.
Quando siamo arrivati in questa nostra nuova casa, abbiamo trovato, nella cucina, un caminetto, gradevole si, ma di quelli prefabbricati, un po’ anonimo, senza anima.
Non rispondeva ai nostri desideri ed inoltre faceva molto fumo, decidemmo così di sostituirlo con uno che fosse più vicino alla nostra idea di focolare domestico. Il focolare con cui poter riscaldare le fredde serate d’inverno, oltre che con il suo allegro scoppiettare, anche con dei buoni piatti cucinati sulla sua fiamma.
Un poco di incertezza
Sii sincero, lo avresti fatto? Noi da inesperti, avevamo veramente molta paura a demolire il vecchio camino. Ce l’avremmo fatta da soli a sostituirlo con qualcosa di meglio? Ne saremmo stati capaci?
Con molto timore, ma con l’entusiasmo che ce lo ha fatto superare, abbiamo iniziato questa piccola grande avventura…
Il lavoro è stato complesso. Volevamo mantenere integre tutte le parti del prefabbricato per poterlo rivendere, come poi abbiamo fatto. Procedendo con cautela lo abbiamo smontato pezzo per pezzo, rimuovendolo totalmente, con tutti i pezzi in buone condizioni.
Un camino prefabbricato ricorda il caro vecchio lego, pezzi che si incastrano fra loro; per smontarlo è stato necessario capire la sequenza di assemblaggio per procedere precisamente all’inverso. Il risultato è stato, alla fine, soddisfacente.
Dopo aver messo l’annuncio ed averlo venduto senza troppa nostalgia, era necessario iniziare il progetto del nuovo focolare. Tantissime idee ma esperienza, nulla.
Ho una certa propensione al bricolage, ma questa era un’altra questione: tiraggio, dimensioni, calcoli. Iniziai a fare ricerche e mi sono imbattuto in un sito che parlava esclusivamente di fuoco di legna http://www.fuocoelegna.it/ dove trovai, fra tanti suggerimenti, un libro dedicato alla progettazione di camini che mi è stato davvero utile (leggi la recensione).
Partendo da questo siamo riusciti a realizzare un buon manufatto di cui andiamo molto fieri.
Se ti interessa sapere come è andata, continua a leggere questa avventura:
- Il nostro camino (Seconda parte)
- Il nostro camino (Terza parte)
- Il nostro camino (Quarta parte)
- Il nostro camino (Quinta parte)
- Il nostro camino (Sesta ed ultima parte)
8 commenti
Salve sig. Fabio; volevo congratularmi con lei x l’eccezionale lavoro svolto costruendosi il camino da solo; cosa che vorrei fare anch’io, ma come lei sono fuori del mestiere ( faccio il carrozziere) ma mi diletto nel fai da te. Ho comprato il libro della fam; Bagnolini, libro fantastico dove ho compreso tutte le misure ma ho paura di sbagliare qualcosa. Premetto che vorrei costruire il camino in una casetta rustica in Sardegna. Se fosse possibile piu’ in la prima di cimentarmi nella costruzione le vorrei chiedere alcuni consigli. Grazie cordiali saluti Antonello
Buongiorno Antonello,
Non sono un grande esperto neppure io, comunque, se potrò esserti utile ne sarei ben felice. Contattami quando vuoi.
A presto.
Fabio
Buongiorno Fabio; grazie x la prontezza e la disponibilità. Il caminetto vorrei farlo in un angolo della casa e naturalmente ad angolo anche lui, in piccole dimensioni . Nel libro il camino si parla poco del caminetto ad angolo anche se le regole sono tutte uguali . La mia paura è avere poco spazio x l’aria di compenso… comunque continuo nei calcoli e al limite ci risentiremo. Grazie x tutto al momento. Buona giornata Antonello
Buonasera Antonello,
Sono certo che troverai la soluzione, in ogni caso mi trovi disponibile per qualsiasi parere. Come ho già detto non sono un esperto ma mi piace la progettazione e lo studio di soluzioni.
A presto.
Fabio
Grazie ancora e buon weekend
Buonasera Fabio; ti disturbo….la cappa del tuo caminetto l’hai realizzata con le misure del libro il camino, oppure…? Perché io sto facendo le misure sulla carta e mettendo i valori del libro la cappa risulta normale, se però ( lo sto realizzando col cartone come prototipo) mi uscirebbe una cappa troppo bassa. Mi consigli qualcosa? Grazie ciao Antonello
Buongiorno Antonello.
Nessun disturbo. Per le misure mi sono attenuto strettamente ai calcoli proposti dal libro. Per darti una risposta più precisa ti chiedo se per “cappa” troppo bassa intendi la cappa propriamente detta, cioè la parte piramidale che convoglia i fumi verso la canna fumaria, oppure la “bocca” del camino.
A presto.
Fabio
Buongiorno Fabio; intendo la cappa piramidale, perché vedendo le tue foto e quelle del libro sui lati appoggia più alta dell’architrave; così facendo potrebbe andare bene, anche perché il (futuro ) camino misurerà come bocca 70×50. Rileggo bene le informazioni e riguardero’ meglio le tue foto ….. Grazie mille cordiali saluti Antonello