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Il Bel Paese: di Antonio Stoppani.

Un libro da riscoprire.

di Fabio De Angelis
Il Bel Paese
Tempo di lettura: 12 minuti

Il Bel Paese di Antonio Stoppani, un libro che ha fatto storia

In fondo all’articolo trovi i Podcast con la lettura dei capitoli del libro.

Ci sono dei libri che arrivano nella nostra vita, così, come le onde della risacca

A fianco del nostro negozio di ottica di famiglia, c’era, tanto tempo fa, un piccolo negozio di libri e fumetti usati. Frequentato da artisti ed appassionati.

Mio padre aveva un ottimo rapporto con il proprietario, che spesso gli proponeva vecchi libri, arrivati da biblioteche dismesse o vendute dai figli o nipoti di anziani deceduti.

La pagina con dedica del libro in mio possesso.

La pagina con dedica del libro in mio possesso.

Capitò, una volta, intorno al 1980, questo librettino. Una bella copertina rosso fuoco con impressioni in oro ed inchiostro nero. Glielo regalò, in cambio di chissà quale sistemazione degli occhiali. Ha girato per anni fra gli scaffali della nostra casa, leggicchiato per curiosità e fonte di piccole ispirazioni.

Così, per caso, ne scoprii la piccola rarità. Era “Il Bel Paese” di Antonio Stoppani. Un libro edito per la prima volta nel 1876. L’edizione che ho fra le mani è del 1910. Una edizione per le scuole italiane “Cogli accenti tonici sulle parole, ad uso delle scuole ed indice alfabetico“. Nel testo, sono riportati gli accenti anche su quelle parole dove normalmente vengono omessi, questo per facilitare la lettura e la giusta intonazione agli scolari, che erano alle prime armi con il testo scritto. Oggi sarebbe utile anche a molti adulti…

Il libro nella storia

Pubblicato per la prima volta nel 1876, il libro si presenta come un saggio di scienze naturali riferite al territorio italiano. L’autore utilizza l’artificio di narrazioni rivolte a dei nipoti da parte di uno zio, un anziano naturalista che narra le sue avventure di ricerca lungo lo Stivale.

La scoperta è affascinante e piena di sorprese, spinta dalle domande dei piccoli ascoltatori e dai dubbi sollevati dai pochi adulti presenti alle serate.

La copertina dell'edizione del 1910.

Dettaglio della copertina dell’edizione del 1910.

Il libro ha avuto un grande successo fra la fine dell’800 ed i primi decenni del ‘900, tanto da diventare il libro di lettura nelle classi elementari delle scuole dell’epoca. Nel 1906, la Galbani utilizzò il titolo del libro per dare il nome e lanciare il famoso formaggio, prodotto ancora oggi. Un tempo l’immagine di Stoppani occupava tutta l’etichetta della forma, oggi ne occupa una piccola parte ma ancora è presente.

Antonio Stoppani al suo scrittoio.

Antonio Stoppani al suo scrittoio. Incisione.

L’aspetto didattico, in queste edizioni per la scuola, aveva due obiettivi: la conoscenza delle bellezze naturali dell’Italia e la lettura con i giusti accenti. Il testo, infatti, era particolarmente curato: tutte le parole riportavano gli accenti necessari ad una corretta pronuncia, anche quando la presenza degli accenti non fosse strettamente necessaria.

La mia curiosità

Bene, ve lo confesso, questo libro mi ha incuriosito non poco. Il forte legame con la campagna (ascoltate nel podcast il primo capitolo, o meglio, la prima serata) me lo ha reso empatico e fortemente evocativo.

Leggere (ed ascoltare) i racconti sul territorio: campagna, montagna o mare che sia, ci fa scoprire una Italia inaspettata, lontana dalle grandi città e con lo sguardo rivolto, invece, sugli ampi spazi fra i nuclei di concentrazione antropica, quegli spazi da recuperare, in questo tempo di riconciliazione con il territorio, con la ricerca di vissuto a contatto della terra.

Come leggerlo dal vero

Per chi volesse leggerlo nella sua interezza senza acquistare l’originale, che pare costare anche non poco, può accedere a questa pubblicazione in formato PDF conservata in un archivio statunitense di libri importanti nella storia. Vi dirigo qui in un archivio degli Stati Uniti perché di archivi italiani non ho trovato nulla. Anche questo ci dovrebbe far pensare a quanto teniamo alla nostra cultura…

Il Bel Paese in PDF nell’archivio Statunitense

Una pagina del libro di Antonio Stoppani.

Una pagina del libro di Antonio Stoppani. Il Bel Paese.

La decisione

Non sono certo un gran dicitore, ho grandi pecche nella pronuncia e nei tempi. Luca Ward o Pino Insegno mi caccerebbero in pochi secondi se mi ascoltassero leggere dietro ad un microfono. Eppure, nonostante questa drammatica consapevolezza, mi sono voluto sfidare in questo lavoro di lettura.

La qualità non sarà certo la migliore, il fine è solo quello di far conoscere le parole di questo libro, da ascoltare con benevolenza ma con attenzione, rivolgendo la concentrazione necessaria per cogliere la straordinaria attualità di quanto narrato dallo Zio Stoppani.

I podcast

Mi sono divertito a proporre la lettura quasi integrale del libro “Il Bel Paese” di Antonio Stoppani in puntate su Spreaker.

Il forte legame con la campagna e con le bellezze naturali dell’Italia, lo rende parte integrante di questo Blog, dedicato al ritorno ad una vita serena, vicina alla terra ed alle sue bellezze.

L’ascolto

Bene, potete iniziare a conoscere i racconti dello zio Stoppani. Elencherò le puntate qui sotto, via via che le pubblico su Spreaker. Le potete trovare, comunque, anche su altre piattaforme di Podcast.


Nel primo capitolo, o meglio, nella Serata I, intitolata “Da Belluno ad Agordo” si parla dei seguenti argomenti: 1. Il ritorno dalla campagna, 2. Il mio uditorio, 3. Le Alpi Càrniche, 4. Un equipaggio mal equipaggiato, 5. La gola del Cordévole, 6. Agordo, 7. Una milizia sotterranea, 8. Festa di nuovo genere.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 1 – Prima parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 1 – Seconda parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 1 – Terza parte” su Spreaker.


La Serata II, intitolata “Gli Alpinisti ed i viaggi alpini” è tutta dedicata al Club Alpino Italiano ed alle imprese degli alpinisti. Suddivisa nei seguenti paragrafi: 1. Alpiner Club, 2. Il Club alpino italiano, 3. L’apostolo Budden il suo vangelo, 4. Che cosa sia temerarietà, 5. L’arte di arrampicarsi, 6. Il monte Cervino e la catastrofe del 1865, 7. L’alpinismo come elemento educativo.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 2 – Prima parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 2 – Seconda parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 2 – Terza parte” su Spreaker.


Nella Serata III lo zio Stoppani racconta al suo uditorio di nipoti il viaggio intrapreso, come dice il titolo “Da Agordo ad Udine“. Le varie tappe così suddivise: 1. L’alto Cordévole, 2. Il lago di Alleghe, 3. Scoscendimento del Monte Spitz, 4. Un naufragio imminente, 5. La scienza a tempo, 6. Caprile e i suoi ospiti, 7. Valle Fiorentina, 8. I melafiri globulari, 9. Dall’Agordino al Cadore, 10. Dal Cadore alla Carnia.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 3 – Prima parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 3 – Seconda parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 3 – Terza parte” su Spreaker.


La Serata IV è ricca di racconti, aneddoti, spiegazioni scientifiche, notti passate in bàita e tanto altro. Sotto il titolo “Il Ghiacciajo del Forno” sono raccolti i tanti, seguenti argomenti: 1. I Ghiacciai delle Alpi italiane, 2. Alle acque di Santa Caterina, 3. Da Santa Caterina al ghiacciajo, 4. Aspetto d’un ghiacciajo, 5. Il ghiacciajo si muove, 6. Perché si muove, 7. Al ghiacciajo del Forno, 8. La porta del ghiacciajo, 9. Le morene, 10. Un piccolo mondo, 11. I crepacci, 12. Le pulci del ghiacciajo, 13. Le rane in Giudecca, 14. Desòr e le signore inglesi, 15. La bàita, 16. La famiglia del montanaro.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 4 – Prima parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 4 – Seconda parte” su Spreaker.


Inizia con una bella descrizione di Milano sotto la neve la Serata V. Sentiremo, dalle parole di Antonio Stoppani, il racconto della sua escursione al difficile passo che dà il titolo alla serata, “Il passo dello Zebrù“. Questi i titoli dei paragrafi: 1. Un giorno di neve a Milano, 2. La levata in montagna, 3. Un cucchiajo ed un po’ di filosofia, 4. Un’impresa fallita, 5. Nuova crisi e nuova ritirata, 6. Nuovi apparecchi, 7. La valle dello Zebrù, 8. Oscillazioni annuali dei ghiacci, 9. Una salita assai malagevole, 10. Il passo dello Zebrù è superato.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 5 – Prima parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 5 – Seconda parte” su Spreaker.


Un bosco. “Un bosco è sempre un ideale che fa l’effetto di uno stimolante sulla fantasia dei fanciulli. … Li vedrete a bocca aperta in aria di grande aspettazione“. Così comincia la Serata VI, intitolata “Il passo del Sobretta“. Affascinante e piena di sorprese. I paragrafi che ascolterai si intitolano: 1. Il gruppo del Sobretta, 2. Valle del Rezzo, 3. Apparizione di un amico, 4. La carta geologica, 5. I graniti delle alpi, 6. Progetto di una gita, 7. Il paesaggio alpino, 8. La scienza, 9. Invasione degli antichi ghiacciai, 10. Nascita di un ruscello, 11. Il passo, 12. I laghi alpini, 13. Un labirinto, 14. Gli abeti sulle Alpi, 15. Minaccia di una notte al sereno, 16. Posizione critica, 17. Orme d’uomo, 18. Un mandato in versi, 19. Fine di una giornata campale, 20. Dintorni di Bormio.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 6 – Prima parte” su Spreaker.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 6 – Seconda parte” su Spreaker.


Questo Giovedì, in questa serata milanese piena di brina e di nebbia, la Serata VII intitolata “Da Milano al Salto della Toce”, dove neppure i lampioni si riescono a veder bene dalle finestre, lo zio Stoppani vorrebbe rimanere al calduccio della sua casa ma, proprio la sua casa, stavolta, diventa teatro dei suoi racconti, dopo essere invasa dalla frotta di nipoti arrivati di sorpresa, accompagnati dalle tante mamme che avrebbero, a loro volta, desiderato tenere in casa i pargoli. La brina, proprio la brina apre il racconto, che si snoderà fra ghiacciai e cascate, concludendosi con una bella mangiata di castagne arrostite e con un proverbio lombardo: “E pan, e vin, e sciochi. E peu lassa ch’el fiochi.” [E pane, e vino e ciocchi (fuoco nel camino). E poi lascia che fiocchi.]

I paragrafi da ascoltare questa sera saranno: 1. La brina, 2. Invasione dei nipoti, 3. Cascate delle Alpi, 4. Il lago Maggiore, 5. La Valle d’Ossola, 6. Vall’Antigòrio e Val-Formazza colle impronte degli antichi ghiacciai, 7. Un po’ di flora alpina, 8. Il salto della Toce, 9. Arretramento delle cascate.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 7” su Spreaker.


Una serata tranquilla stavolta, la Serata VIII dal titolo “Le Caverne di Vallimagna”. Il clima nella Milano di Stoppani è più mite e la riunione è nel solito luogo dell’appuntamento settimanale. I nipoti aspettano una nuova affascinante narrazione. Questa volta si parlerà delle Prealpi, quell’arco di colline dolci che precedono i picchi vertiginosi delle Alpi. Ma poi il racconto si fa più emozionante e si scenderà nelle caverne della Vallimagna, con ingressi non proprio usuali e dagli interni spettacolari.

I paragrafi della serata VIII intitolata “Le caverne di Vallimagna” saranno: 1. Le Prealpi Italiane, 2. Bellezze delle Prealpi, 3. Ponte Giurino, 4. La Corna-busa, 5. La Caverna del Daina e le stalattiti, 6. La Tomba de’ Polacchi.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 8” su Spreaker.


Una delle serate più interessanti sino ad ora, una passeggiata fra le usanze di fine ‘800 dell’Italia centrale. La Madonna di Loreto ed i suoi devoti, le tradizioni e i diversi comportamenti degli abitanti delle Marche, considerati dal narratore come incivili ma nello stesso tempo depositari di tradizioni preziose.
Considerazioni sul tatuaggio, oggi pratica usuale ma allora stupefacente ignominia, descritto con dettagli che rasentano l’incuria ed il ribrezzo.
E poi i balli sulla ipnotica musica dei cembali, uomini e donne perduti nel ritmo dei tamburelli in una notte speciale, quella prima della festa dove il perdersi del corpo e dell’anima è catarsi prima della pace del giorno dedicato alla devozione.
E non finisce qui. Il mare, l’immensa distesa azzurra dove, il giorno dopo, sorge l’immane Sole, simbolo della vita che, poco dopo diventa protagonista della sua morte, della sua scomparsa dietro la Luna nella famosa eclissi dell’otto di Luglio del 1842.
Milano e la Lombardia furono spazzolati dall’ombra del nostro satellite ed un bimbo di quei giorni ce ne descrive l’evento, con lo sguardo innocente e con la consapevolezza di un adulto.
Ed il Sole, che diventa protagonista del racconto fino a terminare con la poesia, letta da una delle nipoti che rammenta a memoria le parole dello zio.
Un racconto da ascoltare con il cuore più che con le orecchie, con il sentimento più che con la razionalità.
Il queste parole che potete sentire c’è tutto l’amore che un naturalista muove verso il proprio Paese ed una analisi antropologica che ci aiuta a capire chi siamo, oggi, discendenti di quegli uomini e di quella cultura di 180 anni fa.

I singoli paragrafi della serata IX intitolata “Loreto e la levata del sole” saranno stavolta: 1. La vista del mare, 2. Loreto e i Loretani, 3. La folla al Santuario, 4. Riflessioni in proposito, 5. Suonatrici di cembalo, 6. Il tatuaggio fra i barbari, 7. Il tatuaggio in Italia, 8. Il ballo notturno, 9. Il sole sorge dal mare, 10. L’eclissi di sole, 11. Eclissi totale del 1842, 12. Una predica distratta, 13. L’atmosfera e gl’incendi del sole, 14. Velocità degli astri, 15. Quanto valga un raggio di sole, 16. Un SOLE che non tramonta.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 9” su Spreaker.


I cambiamenti climatici ci costringono ad essere consapevoli che tutto non resta uguale, viviamo oggi un problema grande ed importante ma, l’estate del 1861 non fu da meno nell’archivio delle nostre preoccupazioni.

Lo Zio Stoppani ce la racconta, con toni allarmati sul destino dei ghiacciai delle Alpi, e non si ferma qui, ci narra della sua traversata, nell’estate di quell’anno, fatta su un piroscafo fra Genova e Livorno, quando gli impeti della natura sconquassano le abitudini e lo stomaco dei naviganti. Una tempesta estiva costringe i viaggiatori ad una agitata notte, inaspettata visti i giorni di caldo opprimente appena trascorsi.

I nipoti conosceranno, attraverso il racconto, le sensazioni del mal di mare, sconosciuto ai bambini di Milano e verranno a sapere quanta gioia ha provato lo Zio nel trovarsi di nuovo sulla terraferma. Uno Zio non certo scoraggiato dalla brutta esperienza, pronto il giorno dopo a ripartire per i suoi viaggi di studio e conoscenza.

Gli argomenti da ascoltare in questa serata, la serata X, intitolata “La tempesta di mare“: 1. Una giornata di vento, 2. Il caldo del 1861, 3. A bordo del Conte Baciocchi, 4. La tempesta di notte, 5. Il mal di mare, 6.Le onde, 7. L’alba e la Gorgona, 8. La tempesta di giorno, 9. A terra.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 10” su Spreaker.


La fosforescenza del mare, un fenomeno neanche troppo raro nei nostri mari, un tempo ancora più diffuso di oggi.

Lo zio Stoppani questa sera ci racconta, a noi ed ai suoi nipoti, le sue esperienze sul mare Mediterraneo. Partendo da un pesce Luna visto dai nipoti al museo ci porta fra le calme onde del mare che offrono lo spettacolo affascinante e misterioso della fosforescenza delle acque.

Se ti sei incuriosito su questo argomento ti suggerisco di ascoltare il racconto, ne scoprirai delle belle!

Nella serata XI, intitolata “La fosforescenza del Mare” i capitoli sono i seguenti: 1. Il pesce-luna, 2. A bordo colla calma, 3. La fosforescenza del mare, 4. Da Genova alla Spezia, 5. Un cielo nel mare, 6. La fosforescenza sul lido, 7. Animali fosforescenti, 8. Cause delle loro fosforescenza, 9. Le nottiluche, 10. Le meduse, 11. Quadro di Schleiden, 12. Il pesce-luna di nuovo, 13. Ode alla Luna.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 11” su Spreaker.


La “Lucilina”, il nome dato all’epoca al petrolio per illuminazione, è la protagonista di questa serata. Da questo spunto lo Zio Stoppani prende l’occasione di narrare dei petroli e delle loro caratteristiche, della loro presenza nel mondo ed in Italia.

Un episodio da ascoltare per scoprire quanto poteva essere diverso l’approccio alle fonti energetiche nel nostro passato ma, comunque attento all’ecologia.

Nella serata XII, dal titolo: “Il Petrolio e la Lucilina” troviamo i seguenti capitoli: 1. Lucerna a lucilina, 2. Epilogo d’una storia dell’illuminazione, 3. I petroli nell’antichità, 4. Gli ho-tsing e gli ho-scian, 5. Sorgenti di petrolio, 6. Lago di pece alla Trinità, 7. I pozzi petroleiferi in America, 8. Origine dei petroli, 9. I petroli in Italia.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 12” su Spreaker.


Un viaggio nel profondo Sud, si il profondo Sud all’epoca del libro lo era già l’Abruzzo. Il viaggio descritto è da Milano a Tòcco, da una città sviluppata e produttiva ad un paese minuscolo, Tòcco, lontano fisicamente e culturalmente, ma pieno di sorprese per viaggiatori di quel tempo, siamo nel 1864 ed i naturalisti e antropologi di quel tempo vivevano queste avventure come noi vivremmo oggi un viaggio in India o nel Sudan.

Lo zio Stoppani racconta queste esperienze ai nipoti ed ai loro accompagnatori narrando di oliveti su grandi altipiani, di salsa di “pomidoro”, di accoglienza oltre ogni aspettativa, di un poeta ciabattino, del Cent’erbe emozionante, di un cornetto acustico e di tanto altro ancora.

In questa serata XIII dal titolo: “Da Milano a Tòcco” incontreremo gli argomenti nei seguenti capitoli: 1. Reminiscenze del brigantaggio, 2. Il cornetto acustico, 3. Dintorni di Tòcco, 4. L’agricoltura nell’Italia meridionale, 5. Topografia di Tòcco, 6. Il travertino e le ulivete, 7. Ospitalità toccolana, 8. Fogge toccolane, 9. Il cent’èrbe, 10. Un poeta ciabattino.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 13” su Spreaker.


Continua il viaggio nell’Abruzzo, lo Zio Stoppani ci porta questa volta fin dove altri non erano già arrivati. Le sorgenti dell’Arollo che porta con se il prezioso petrolio, fonte di ricchezza per quelle (allora) terre perdute del profondo Sud, come viste da un uomo che si muove esploratore dal Nord nebbioso e ricercatore.

Un’anima nobile ma ricca di remore per quei luoghi che venivano considerati pieni di briganti e fuori da ogni normativa civile.

Continuiamo ad ascoltare il suo racconto.

Nella Serata XIV dal titolo: “Le sorgenti di petrolio” avremo modo di sentirci narrare il suo viaggio. I capitoli che ascolterete sono: 1. Il brigantaggio e la scienza, 2. La piccola Babilonia, 3. Sgorghi di petrolio, 4. Magazzini sotterranei, 5. La caverna petrolifera, 6. Le fatiche d’Ercole, 7. Il primo pozzo.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 14” su Spreaker.


Ci troviamo, questa volta, nell’Appennino della Pianura Padana, a Salsomaggiore per l’esattezza. Continua il racconto sui pozzi di petrolio presenti sul territorio italiano. Il racconto è crudo ed espresso con un lessico a cui non siamo più abituati, bisogna entrare in quello stato d’animo per comprendere il significato profondo di questa (come delle altre) narrazione.
Il petrolio utilizzato come medicamento per i bambini, un orrore oggi, ma normale al tempo, creduto allora come vera affermazione della scienza.

Il lavoro vissuto come rischio continuo, le morti sul lavoro, tema attuale (purtroppo) come alla fine dell’800. Cosa è cambiato?

Ascoltiamo il racconto con le orecchie di quel tempo e con i pensieri del presente.

Nella Serata XV dal titolo: “I Pozzi di Petrolio” ascolteremo questi capitoli: 1. I pozzi a gas idrogeno di Salsomaggiore, 2. Un pozzo alla cinese, 3. Virtù medica del petrolio, 4. I bagni, 5. Confronto tra gli Appennini e le Alpi, 6. I pozzi del Sahara, 7. I pozzi di Milano, 8. A tu per tu colla morte, 9. Scena del Sahara in Italia.

Ascolta “Il Bel Paese – Serata 15” su Spreaker.

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