Come alimentare al meglio i nostri avicoli.
L’alimentazione degli avicoli (galline, faraone, tacchini ed altro) è un punto fermo per chi si occupa di avicoltura. “Siamo quello che mangiamo” diceva Ludwig Feuerbach, e questo vale anche per gli animali, per i nostri amici animali.
Per ottenere buoni capi di allevamento, in bellezza o in produzione, dovremo alimentarli al meglio. L’alimentazione è la fonte del benessere.
I nostri avicoli sono capaci di alimentarsi autonomamente. Lasciarli liberi di alimentarsi significherebbe lasciarli liberi su ampi appezzamenti di terreno, ma questo molto spesso non è possibile e quindi seguiremo il vecchio motto: “se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va a Maometto“.
Non potendo, i nostri avicoli -tenendo conto che vivono in recinti più o meno grandi- poter raggiungere autonomamente una alimentazione completa, dovremo allora portare la montagna, cioè la buona alimentazione, nel modo migliore, verso il becco dei nostri pennuti.
Devi sapere come funziona l’alimentazione degli avicoli.
I passaggio degli alimenti nel corpo del pollo passa per diversi apparati. Dal becco entra nell’esofago, poi passa al gozzo. Qui gli elementi vengono mescolati e macerati, si ha una prima digestione. Passate circa 24 ore gli alimenti passano allo stomaco ghiandolare dove vengono impregnati da succhi gastrici che iniziano la digestione chimica. Il passaggio successivo è lo stomaco muscolare, la cui potenza pressoria è eccezionale.
Qui il cibo viene macinato al pari di una masticazione. In questa fase entra in gioco la presenza di pietruzze che facilita la digeribilità delle granaglie ingerite. Il pascolo in campo libero asseconda la presenza di questi elementi.
Devi tener conto che un pollo allevato in libertà ingerisce in un anno, insieme alla alimentazione, circa due chili di sassolini calcarei e 400 grammi di elementi silicei.
In mancanza di pascolo libero occorre sopperire a questa esigenza fondamentale.
Dobbiamo quindi elaborare un corretto programma di alimentazione, consapevoli delle esigenze nutritive dei nostri animali.
Gli elementi sfarinati sono da evitare, preferendo invece granaglie intere o appena sminuzzate. Visto il sistema di digestione questa caratteristica deve essere assecondata, proponendo agli avicoli alimenti di consistenza eterogenea, cereali di consistenze diverse.
Importante è anche la presenza di erbaggi e alimenti verdi. Questi non devono mancare mai. Vanno proposti agli animali in apposite rastrelliere.
La quantità di cibo deve essere attentamente regolata, devono essere, cioè valutate tutte le esigenze nutrizionali, finalizzate si alla sopravvivenza ma anche alla ottimale produzione di uova e di carne.
Insufficienze nutrizionali possono limitare l’accrescimento e la vitalità dei capi e possono ridurre anche la capacità di contrastare malattie o attacchi dei parassiti.
Attenzione però, un eccesso di alimentazione porta certamente ad un accrescimento maggiore, di contro, lo stress fisiologico necessario ad una veloce trasformazione degli alimenti implica un indiretto indebolimento. Questo stress può, verosimilmente, peggiorare lo stato di salute degli avicoli.
Come alimentarli, quindi?
Il corretto razionamento è quindi fondamentale. La lavorazione, la preparazione, la scelta e la somministrazione deve essere attuata con metodi pratici e concreti su come alimentare i nostri avicoli nelle diverse fasi di accrescimento.
Partiamo dalla fase di sviluppo.
Questa fase parte dalla nascita ed arriva fino a 6 – 8 settimane di vita.
Carenze alimentari in questa fase porteranno a capi piccoli e deboli.
Devi fornire un tenore proteico pari al 22-24%, La miscela, ben sbriciolata deve essere a disposizione a volontà. Deve essere tenuto presente che i pulcini, appena usciti dalla incubatrice, non sanno ben riconoscere gli alimenti e possono confonderla con il truciolo o la paglia della lettiera. In natura è la mamma che mostra loro come distinguere il cibo, in mancanza della chioccia li dobbiamo un po’ aiutare.
Buona norma è porre la mangiatoia su un rettangolo di cartone, così da isolarla dal fondo di lettiera, e spargere un poco di granaglie sul cartone. L’istinto al beccare farà il resto.
Un piccolo stratagemma per accelerare il tutto è quello di bagnare il becco del pulcino immergendolo in un po’ d’acqua; per asciugarlo lo strofineranno sul cartone e troveranno facilmente il cibo.
La miscela di granaglie che noi utilizziamo in questa fase è la seguente:
MAIS SPEZZATO | 50% |
FARINA DI SOIA | 25% |
PISELLO PROTEICO SPEZZATO | 10% |
LIEVITO DI BIRRA | 10% |
RISO INTEGRALE | 5% |
SALE | 50 grammi per 50 Kg di miscela |
Dalla seconda settimana è utile introdurre anche delle verdure, ottima fonte di vitamine. Da proporre inserite in una piccola rastrelliera.
Passiamo alla fase di accrescimento.
Questa fase va dalla 6a – 8a alla 12a – 14a settimana di vita.
In questo periodo i nostri avicoli sviluppano principalmente l’intestino e l’apparato scheletrico. Molto importante, in queste settimane, è evitare che ingrassino. Serve un buon apporto di fibre, quindi molta erba e verdure, e poco apporto di elementi energetici, quindi pochi cereali.
Questa fase coincide, quando è possibile, con la liberazione al pascolo dei capi, avranno quindi a loro disposizione tutto il necessario in termini di verdure ed erba.
Nel caso in cui non disponi di uno spazio verde per il pascolo, dovrai fornire tu le risorse vegetali, quotidianamente, collocandole in una comoda rastrelliera.
Durante la mattinata i capi dovranno avere a disposizione, a volontà, solo erba e verdure, o tramite il libero pascolo o presso la rastrelliera.
Solo a metà giornata, verso mezzogiorno, dovrai distribuire la miscela di cereali.
In questo modo, al mattino, verrà stimolata la ricerca di erbe, bacche ed insetti (nel caso di pascolo libero) e nel caso di rastrelliera, saranno stimolati ad alimentarsi con le sole erbe messe a disposizione.
Il corretto sviluppo dell’intestino, ottenuto con questo regime alimentare, farà in modo che in seguito la maggior parte della razione alimentare si trasformerà in carne. In caso contrario, gran parte degli alimenti saranno dispersi in feci.
La miscela di granaglie che utilizziamo in questa fase è:
MAIS SPEZZATO | 60% |
FARINA DI SOIA | 20% |
PISELLO PROTEICO SPEZZATO | 8% |
LIEVITO DI BIRRA | 8% |
RISO INTEGRALE | 4% |
SALE | 50 grammi per 50 Kg di miscela |
Differente alimentazione per produzione di carne o produzione di uova
Dalla 12a – 14a settimana di vita l’alimentazione sarà differente nel caso tu voglia allevare capi destinati alla produzione di carne oppure alla produzione di uova, per l’alimentazione umana e/o per la riproduzione.
Se nel tuo allevamento vuoi avere entrambe le tipologie, dovrai dividere in due recinti diversi i due gruppi separati per poterli alimentare in modo differenziato.
Alimentazione capi da carne.
Il periodo definito “di ingrasso” ha una durata minima di tre settimane ed ha tempi diversi a secondo della razza allevata.
In questo periodo si deve abbondare con l’alimentazione ricca di elementi energetici, cereali in prevalenza. È solo in questo periodo che parte degli elementi energetici si trasformano nel grasso intramuscolare che caratterizza il sapore delle carni, tipico delle varie razze.
Il tenore proteico deve mantenersi al 18%. Il cibo deve essere sempre a disposizione, a volontà. Meno importante la presenza di erba e verdure, pur sempre utili per il loro apporto di vitamine e per consentire un sensibile risparmio sui costi dell’alimentazione.
La miscela adatta in questo periodo è:
MAIS SPEZZATO | 45% |
ORZO (ESTATE) – GRANO (INVERNO) | 24% |
FARINA DI SOIA | 15% |
PISELLO PROTEICO SPEZZATO | 8% |
LIEVITO DI BIRRA | 5% |
RISO INTEGRALE | 3% |
SALE | 50 grammi per 50 Kg di miscela |
Alimentazione capi per produzione di uova e/o riproduzione
Le galline destinate alla produzione di uova; uova per l’alimentazione o per la riproduzione di pulcini, non devono passare per la fase di ingrasso. Le riproduttrici, e i galli che le accompagnano, non devono mai essere grassi.
Con questo gruppo devi continuare la fase di accrescimento fino alla 20a – 25a settimana.
Devono avere sempre a disposizione una miscela con un tenore proteico del 16%, molto importante anche la presenza della rastrelliera sempre rifornita di erbe e verdure. Le vitamine in questo caso sono molto importanti per le capacità riproduttive.
Per questo gruppo la giusta miscela è così composta:
MAIS SPEZZATO | 34% |
ORZO (ESTATE) – GRANO (INVERNO) | 28% |
FARINA DI SOIA | 15% |
GUSCI DI OSTRICA SBRICIOLATI | 8% |
PISELLO PROTEICO SPEZZATO | 6% |
LIEVITO DI BIRRA | 6% |
RISO INTEGRALE | 3% |
SALE | 50 grammi per 50 Kg di miscela |
Alla miscela, come vedi, abbiamo aggiunto i gusci di ostrica sbriciolati. questi sono fondamentali per l’apporto di calcare, elemento base per la costituzione del guscio dell’uovo. Un altro effetto di questo elemento è quello di migliorare il piumaggio degli avicoli. Caratteristica molto utile per coloro che allevano avicoli ornamentali.
L’acqua è un alimento.
Per gli avicoli, l’acqua è molto più importante che per qualsiasi altro animale domestico.
La quantità di acqua ingerita da una gallina è circa 3 volte, in peso, la quantità di alimento ingerito. Nei periodi di caldo intenso può arrivare anche a 5 volte il peso di alimento ingerito.
Importante anche la temperatura, quella ottimale è fra i 10°C e i 15°C. Un acqua più calda riduce di molto le proprietà dissetanti, più fredda determina un abbassamento della temperatura corporea a cui consegue una minore produzione di uova.
In inverno si deve evitare la formazione di ghiaccio che impedisce la possibilità di bere. Assumere acqua gelata aumenta di molto il rischio di congestioni e gastroenteriti.
In estate ti consiglio di posizionare gli abbeveratoi all’ombra, ma non sotto piante che possono, con foglie e rametti sporcare l’acqua. Con il caldo, nell’acqua si possono formare alghe e insetti, è molto importante intervenire quotidianamente per una buona pulizia.
L’acqua, a differenza di tutti gli altri elementi nutritivi, non viene immagazzinata nell’organismo e quindi deve essere sempre disponibile in abbondanza.
Fondamentale la presenza di buona e abbondante acqua in particolare nei i periodi:
- Accrescimento, dove i tessuti ne contengono circa il 75%
- Estate, a causa della forte evaporazione
- Deposizione. L’uovo contiene il 65% di acqua.
Un altra considerazione sulla alimentazione.
Ti ho detto, all’inizio, che nello stomaco muscolare lo sminuzzamento dei cereali è favorito dalla presenza di pietruzze calcaree e silicee.
Se i capi sono liberi di pascolare, saranno in grado da soli di trovarle in giro, nel caso non abbiano a disposizione un prato dove razzolare, dovrai fornire loro anche questo elemento che non ha una funzione puramente nutritiva ma è fondamentale per una corretta digestione.
Spero che questo articolo ti sia utile per offrire il massimo benessere ai tuoi amati avicoli.
Per qualsiasi approfondimento siamo a disposizione. Scrivici nei commenti e cercheremo di darti le risposte necessarie.
Ti invito anche a condividerlo con tutti quelli a cui pensi possa essere utile.
Buon lavoro e… buon allevamento!
30 commenti
Grazie per il bell’articolo, pieno di consigli preziosi. Ho problemi però a reperire pisello proteico spezzato e farina di soia. Saprebbe indirizzarmi? (Vivo anch’io in Umbria)
Ciao Elisa,
ti ringrazio, fa sempre piacere essere utili.
Noi il pisello proteico e la farina di soia la acquistiamo presso il punto vendita di Marsciano della Zoovet (http://zoovetumbria.com/).
Da loro puoi acquistare praticamente tutte le granaglie in formato sfuso, anche in piccole quantità. Purtroppo il pisello proteico lo vendono intero, dovresti attrezzarti con un piccolo mulino per spezzarlo.
Comunque a noi capita spesso di somministrarlo intero, miscelato con gli altri componenti del mangime, i polli e le galline adulte lo mangiano senza problemi.
Per i più piccoli, si, dovrai trovare il modo di sminuzzarlo in casa.
Grazie ancora per le indicazioni. Ultime domande, giuro: Il lievito di birra può essere sostituito dal glutine di mais pellettato? Da Zoovet si trova almeno uno tra i due? Ho letto altrove che è sconsigliato dare sale alle galline. Tu che ne pensi? Ciao e grazie di nuovo
Buongiorno Elisa,
Si, il lievito di birra può essere tranquillamente sostituito con il glutine di mais pellettato, con le stesse dosi. Purtroppo non sono riuscito a trovare ne l’uno ne l’altro dai fornitori che ho consultato. L’unica risorsa utile è stata internet. Su Amazon trovi diversi rivenditori di lievito di birra, alcuni li ho riportati nell’articolo sulla alimentazione.
Per quanto riguarda il sale, lo trovo utile e lo utilizzo sempre, non è comunque determinante per l’alimentazione.
Un’ultima cosa: fai tutte le domande che vuoi! 🙂
A presto.
Fabio
Articolo molto interessante che seguirò alla lettera.Ho bisogno di un consiglio da lei.Ho acquistato del mangime per galline da un consorzio,suggerito dal venditore,tornata a casa ho notato che ha soltanto il 9% di proteine ed è un complementare.Posso in qualche modo modificarlo per aumentare le proteine?
Buonasera Vanessa,
I prodotti che apportano il maggior valore in proteine sono principalmente, il Pisello proteico e l’Orzo. Tieni presente che il Pisello proteico ha un contenuto di proteine fra il 22 e il 28%, mentre l’Orzo circa il 23%.
Puoi aggiungere, al mangime acquistato, un 20% di Orzo e un 6% di Pisello proteico.
Se hai altri dubbi non esitare a scrivermi.
Grazie mille per la sua risposta! Ultima domanda;per un sacco da 25kg quanto pisello e orzo dovrei metterci?
Buonasera Vanessa,
Su un sacco da 25 Kg puoi aggiungere 5 Kg di Orzo e 1,5 Kg di Pisello proteico.
A presto!
Buona sera Dott: De Angelis, Le chiedo cortesemente se mi può dire : nelle uova di galline che si nutrono di frumento, 15 % della razione totale, si può trovare il glutine del frumento in dosi tali da poter creare problemi a consumatori celiaci? Molte grazie e cordiali saluti. Franco La Rovere. Pescara. mail amotec87@gmail.com cell 331-1091928
Buonasera Franco,
Le trasformazioni metaboliche nella digestione delle galline fanno in modo che il glutine non arrivi all’interno dell’uovo. In buona sostanza possiamo dire che le uova sono prive, in ogni caso, di glutine.
A presto.
Buona sera Dott. De Angelis, grazie infinite per la Sua cortesia nel rispondere al mio quesito sul glutine nelle uova. Ho apprezzato molto la Sua spiegazione chiara e semplice ma soprattutto l’immediatezza della Sua risposta. Di nuovo grazie e cordialissimi saluti. Franco La Rovere. Pescara-
Grazie Franco, è un piacere poter essere utili.
Buona serata
come faccio a sapere le dosi per ogni singolo capo? questa alimentazione può essere estesa a tacchini, oche e anatre?
Buonasera Andrea,
L’argomento è complesso e meriterebbe un articolo a parte. Le quantità consumate da ogni singolo capo variano al variare dell’età, dalla disponibilità o meno di pascolo, dalla destinazione dei capi (ovaiole, per consumo, ornamentali, ecc.).
A grandi linee posso dirti che mediamente un pollo, o gallina, consuma circa 110 – 130g al giorno di mangime, se è libero di razzolare la dose si riduce a circa 80g, sempre 80g se non ha a disposizione il pascolo ma giornalmente vengono messe a disposizione erbe fresche nelle rastrelliere.
Un Broiler all’ingrasso arriva a consumare anche 200g al giorno di granaglie e generalmente, in questo caso, si fornisce mangime “a volontà” ai capi.
Con un calcolo molto approssimativo, possiamo dire che fino a tre mesi un capo consuma circa 100g al giorno, dai tre mesi in poi circa 150g.
Per i tacchini l’alimentazione è molto simile alle galline, con dosi diverse a secondo della taglia.
Per quanto riguarda gli anseriformi (oche, anatre), l’alimentazione è diversa, in natura mangiano principalmente insetti, piccoli invertebrati acquatici e verdura quindi le misture per galline non vanno bene.
Lo spazio di una risposta non è certo sufficiente ma spero di esserti stato utile.
A presto
Fabio
Buona sera dott. De Angelis
Volevo sapere perchè in estate si può somministrare orzo e inverno grano?
Leggevo da qualche parte che il sorgo può essere utilizzato al posto del mais.
E’ una bufala secondo lei?
Compilimenti per l’articolo anche se l’argomento è molto complesso da spiegare.
Grazie mille per l’info.
Buonasera Gabriele,
Ti ringrazio del titolo e ne sono lusingato ma, non sono dottore e soprattutto, anche se lo fossi, mi sento solo il vicino di tastiera che cerca di condividere le esperienze.
Per quanto riguarda la preferenza di orzo in estate e grano in inverno è per le diverse calorie che i due cereali offrono. In teoria, il grano offre più calorie ed è più utile in inverno con i clima più freddo, l’orzo risulta più rinfrescante in estate.
Dopo qualche tempo però ho avuto modo di verificare che le mie galline preferiscono sempre il grano, forse per abitudine. L’orzo nella miscela estiva veniva sempre lasciato nella mangiatoia. Si, sembra che beccano così a casaccio ma invece hanno una capacità di scelta straordinaria, quindi osserva il comportamento alimentare del tuo gruppo di avicoli e vedi se apprezzano l’uno o l’altro cereale o se accettano l’alternanza orzo-grano a secondo delle stagioni. Se lo accettano è meglio, se non l’accettano, asseconda serenamente le loro preferenze.
Il sorgo può tranquillamente sostituire il mais, ha una composizione chimica molto simile, possiede però un tenore proteico e un valore energetico più alto, andrebbero perciò riviste le percentuali nelle miscele.
Spero di esserti stato utile. A disposizione per ogni altra domanda o dubbio.
A presto.
Salve, leggevo che la soia va somministrata ai polli solo se tostata perché diversamente gli fa male
Avendo io la soia seccata naturalmente, gliela posso dare ugualmente? Grazie
Buonasera Giuseppe,
La soia, oltre a proteine e molti altri elementi utili, contiene fattori antinutrizionali che generano problemi sia negli animali monogastrici (uomo, galline) che poligastrici (bovini). Tali elementi sono termolabili quindi, attraverso la cottura o la tostatura vengono rimossi, lasciando solo gran parte dei nutrienti utili.
Puoi tritare, anche grossolanamente, la soia essiccata e cuocerla come si farebbe per la polenta, prima di somministrarla ai tuoi avicoli.
Buon lavoro e a presto!
Ciao Fabio
Volevo sapere un tuo parere sul favino o pisello proteico nei polli.Giusto o sbagliato darli anche in piccole dosi?Eventualmente un’alternativa.Grazie mille
Buonasera Gabriele,
Il Pisello Proteico è utilissimo per apportare proteine nella alimentazione degli avicoli. È consigliato aggiungerlo in proporzione del 10% nella prima fase di crescita, da portare all’8% sia nella fase di accrescimento o nella dieta normale dei polli da carne; nel caso di galline destinate alla produzione di uova deve essere presente per il 6% nelle miscele destinate ai nostri amici pennuti.
Tutti i dettagli sulla presenza del Pisello Proteico nella alimentazione li trovi descritti nell’articolo.
Le alternative possono essere la farina di Soia o i semi di Canapa
A presto
Fabio
Favino lo escludi per il motivo che è una leguminosa?
Buonasera Gabriele,
No, il Favino non lo escludo, possiede più o meno le stesse proprietà del Pisello Proteico (leguminosa anch’esso) quindi può essere tranquillamente utilizzato in alternativa ad esso nelle stesse proporzioni.
La scelta semmai, può essere solo su base economica.
A presto
Fabio
Buongiorno,
Ho appena scoperto questo forum e lo trovo molto interessante. Da un mese ho 3 livornesi e oltre al misto di granaglie do una palata di compost (di mia autoproduzioni da soli scarti verdi di cucina), pieno di vermi e larve varie, di cui le mie gallinelle sono molto golose. Va bene secondo lei come integrazione proteica? Chiedo inoltre come dargli il cibo senza che calpestino la ciotola rovesciandola? Grazie
Buonasera Marta,
L’idea del compost la trovo molto buona. I vermetti e le larve sono un ottimo apporto di proteine, soprattutto se unito alle fibre degli scarti verdi della cucina. Le proteine incrementano la crescita della muscolatura e le fibre contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino quindi, ottima scelta per i tuoi avicoli golosi!
Per quanto riguarda il posizionamento della ciotola, ti suggerisco di fissarla su un supporto stabile alto 10 o 12 centimetri, dove possono arrivare con il becco e non con le zampette. Una cosa simile al disegno che trovi in allegato.
Buon tutto.
Fabio
https://www.tornoincampagna.it/wp-content/uploads/2022/06/ciotola.jpg
Buongiorno, grazie per le tantissime informazioni utili. Un consiglio: ho la fortuna di avere tanto pascolo a disposizione per le galline (ho 6 Sussex di 5 mesi di età circa) e leggo che la possibilità di razzolare garantisce loro gran parte del fabbisogno giornaliero. Io mi regolo così: mattina e sera una piccola razione di mangime per ovaiole e tutto il giorno pascolo libero. Sostanzialmente il mangime viene somministrato esclusivamente come supporto e non come alimentazione principale, considerando che ho anche un allevamento di lombrichi e che settimanalmente provvedo a darne un po’ alle galline.
Ritiene corretto questo mio atteggiamento o dovrei dare più mangime alle galline? Mi sembrano tutte in forma e attendo con ansia il primo uovo <3
Buonasera Alessia,
Mi sembra che ti stai muovendo molto bene sul piano della alimentazione. Ti suggerisco di somministrare mangime solo la mattina ed evitare quello della sera, magari offrendo il totale (quello della mattina più quello della sera) tutto nella mattina. Avranno così più energia per trarre il meglio dal razzolamento. Ti consiglio anche di distribuire nella settimana la somministrazione di lombrichi, ottima integrazione ma che va offerta in modo continuo e non saltuariamente.
Le galline sono molto abitudinarie e salti di alimentazione sfavoriscono la produzione di uova, quindi, in conclusione, ottimo il tuo approccio ma offri al gruppo di ovaiole una alimentazione più costante e simile giorno per giorno.
Cinque mesi possono essere pochi per la prima produzione ma, se gli dai una costanza giornaliera avrai presto le prime tue uova!
Fammi sapere come va.
A presto.
Fabio
Buon giorno e grazie: cercavo da tempo chi offrisse indicazioni pratiche per preparare in casa gli alimenti sin dalle prime fasi di vita dei pulcini. Finalmente l’ho trovata. Le chiedo gentilmente se le percentuali indicate nell’articolo sono da intendersi a volume o a peso. Grazie di cuore
Buonasera Claudio,
Sono felice di essere stato utile, è la migliore soddisfazione per questo mio lavoro.
Le percentuali indicate si riferiscono al peso.
Grazie mille.
Fabio
Quante informazioni utili in questo blog.
Complimenti Fabio, veramente complimenti.
Quando parla di erba e verdure per allevare polli da ingrasso può essere inclusa l’erba medica o intende solo erba da pascolo?
Grazie
In attesa le auguro buon lavoro
E complimenti ancora
Antonio
Buonasera Antonio,
Sono molto felice di essere utile e ti ringrazio per la stima, fa sempre piacere 🙂
L’erba medica va benissimo, anzi, è un ottimo alimento, ha molte proteine e sali minerali che non possono che far bene, inoltre è molto gradita dai simpatici pennuti.
Grazie
Fabio